Dora pro nobis per NOW / EVERYWHERE
NOW / EVERYWHERE teatro, musica e danza possibili (adesso) è il nuovo progetto di AMAT circuito multidisciplinare di teatro, musica, danza e circo delle Marche, realizzato con Regione Marche e MiBACT in collaborazione con LaRiCA / Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, che nasce come risposta a questo tempo inedito e drammatico. Parafrasando Pasolini e la sua “disperata vitalità” – sentimento che ha mosso il progetto – vuole essere “un atto d’amore, il nostro”: per il teatro, per il nostro compito in esso, proporre alla Platea delle Marche – e non solo – i momenti di ‘invasione’ ed ‘evasione’ propri dell’esperienza teatrale, continuare a riflettere su di essa. Tornare a farlo adesso, nelle forme possibili, cogliendo l’occasione che questa sfida storica rappresenta. Cogliere la circostanza per esplorare il teatro in forme e pensieri nuovi, che ci consentono subito di tornare ad operare lanciando nuove sfide allo spettatore e che potranno poi affiancare l’esperienza di fruizione abituale.Se l’emergenza sanitaria in atto sta bloccando qualsiasi occasione di proposta nelle forme consuete venendo meno la possibilità di condivisione in un luogo fisico comunitario quale è il teatro, non ha però negato il fatto che una esperienza teatrale possa accadere “ora”, adesso. Se il luogo del teatro è interdetto non lo sono infatti i tanti luoghi immateriali- web e telefono – che a distanza permettono ancora un rapporto tra artisti e pubblico, nella contemporaneità temporale del presente. Un rapporto che guadagna in intimità ciò che perde in termini di socialità. Come in un rapporto amoroso in cui gli amanti sono alla ricerca di inediti spazi e strumenti di condivisione, in attesa di un nuovo appassionato incontro. Da queste riflessioni nasce NOW / EVERYWHERE, ora e in ogni luogo, attraverso ogni mezzo che permetta proposte di un teatro possibile, un teatro cioè sempre possibile, non uno scolorito surrogato dell’esperienza teatrale ma capace di offrire nuove prospettive.Il progetto vuole inoltre rimettere al loro posto gli elementi caratteristici della fruizione teatrale: allo spettatore è chiesto di pagare un biglietto, agli artisti è riconosciuto il giusto compenso per il loro lavoro, agli organizzatori – AMAT in questo caso – la responsabilità del progetto artistico e organizzativo che ne consente l’incontro. La rassegna multidisciplinare di teatro, musica e danza prende il via il 15, 16 e 17 maggio su Zoom con Dora pro nobis, spettacolo / reading tratto dal libro Malamore di Concita De Gregorio – che a Dora Maar ha dedicato una ricerca narrativa ed esistenziale – che vedrà duettare a distanza la voce intensa e sensibile di Federica Fracassi – tra le più sensibili attrici della nostra scena – con il suono del violoncello di Lamberto Curtoni, a richiamare in contrappunto l’una Dora Maar e l’altro Pablo Picasso. La Maar fu la donna che maggiormente ispirò l’artista. Dalla travagliata relazione, Dora ne usci devastata, pagando un prezzo altissimo con la reclusione in una clinica psichiatrica.