"Inciamperemo / nelle radici, disperate membra / brancicanti la terra; strettamente / ci addosseremo ai tronchi, per sostegno; / e fuggiremo. Con la piena forza / della carne e del cuore fuggiremo: / lungi da questo velenoso mondo / che mi attira e respinge."
- Anno
- 2015
- Genere
- Drammatico
- Regia
- Ferdinando Cito Filomarino
- Soggetto
- Ferdinando Cito Filomarino, Carlo Salsa
- Sceneggiatura
- Ferdinando Cito Filomarino, Carlo Salsa
- Produzione
- Luca Guadagnino e Marco Morabito per Frenesy Film, in associazione con Faliro House
- Fotografia
- Sayombhu Mudkeeprom
- Montaggio
- Sayombhu Mudkeeprom
- Scenografia
- Bruno Duarte
Un ritratto intimo di Antonia Pozzi, fotografa e poetessa del Novecento, morta suicida a soli 26 anni.
Il film ripercorre gli ultimi dieci anni della sua vita, a Milano durante il ventennio fascista. Sedicenne, scrive in segreto febbrilmente sul suo diario l’amore impossibile con il suo professore del liceo, gli incontri, i tormenti, le passioni. Sullo schermo scorrono i momenti importanti per il suo sviluppo come persona e come artista, la trasformazione dal reale al poetico, riflessa sul viso, sul corpo, nelle fotografie che scatta e sulle pagine che scrive. Fino a quando, a soli ventisei anni, il 3 dicembre del 1938, Antonia Pozzi si toglie la vita. Fino a quel giorno non aveva mai pubblicato nessuna delle sue poesie.