Foto di: ©Tommaso Le Pera
"...voi superata questa prova adesso siete pronti ad andare per il mondo, per i teatri del mondo, e chissà, forse un giorno o l'altro diventare voi maestri, ce n'è di bisogno."
- Anno
- 2023
- Autore
- di Giovanni Testori
- Con
- Giovanni Crippa, Federica Fracassi e con Tobia Dal Corso Polzot, Rita Pelusio, Aurora Spreafico, Vito Vicino e la partecipazione di Carlina Torta
- Regia
- Andrée Ruth Shammah
- Drammaturgia
- adattamento Andrée Ruth Shammah
- Suono
- Michele Tadini e Paolo Ciarchi
- Luci
- Camilla Piccioni
- Scene
- Gianmaurizio Fercioni
- Costumi
- Andrée Ruth Shammah
- Produzione
- Teatro Franco Parenti, Fondazione Campania dei Festival con la collaborazione di Fondazione Teatro della Toscana, Associazione Giovanni Testori
Era il 1984 e, nel teatro che allora si chiamava ancora Salone Pier Lombardo, debuttava – con la regia di Andrée Ruth Shammah – l’ultimo lavoro di Giovanni Testori: una rilettura critica dei Promessi sposi di Alessandro Manzoni, una “messa alla prova”, da parte di una piccola compagnia di paese, guidata da un Maestro d’arte e di vita.
In occasione della duplice celebrazione dei due autori milanesi, lo spettacolo torna nuovamente in scena. «Ci sono momenti storici in cui alcuni testi ci sembrano necessari – commenta la regista –. La prima volta che ho messo in scena I Promessi sposi alla prova con Franco Parenti ne sentivo la necessità e la sento oggi, come e forse più di allora. Testori ha accolto, tradito o tradotto le parole di Manzoni in una nuova forma che rende contemporanee e facilmente comunicabili verità antiche di cui abbiamo nuovamente bisogno. Con questo spettacolo, non solo si vuole restituire al pubblico uno dei capisaldi della letteratura italiana e far conoscere e amare la riscrittura di Testori, ma si intende esortare a camminare con una nuova consapevolezza nel nostro tempo e a riscoprire i fondamenti del Teatro, come lo intendo io, ancora e sempre di più.»
Press release
-
Recensione - "Federica Fracassi, con evocatrice voce che vien dal sottosuolo, prorompe in scena, illuminandola con la sua forte presenza: travolgente apparizione, fasciata di raso e velo neri da cui trasudano complicità e sfrontatezza di vivere, in dilagante e irrefrenata sensualità. Spudoratamente viva nei detti che il novatese le mette in bocca, ritrovando nella sua interezza il più puro Testori."
gF. Previtali Rosti, Corriere dello Spettacolo
leggi l'articolo completo → -
Recensione - "Gli attori hanno sostenuto le scene con un’energia e una memoria più che centrate e, con l’apparire della meravigliosa Federica Fracassi, è fiorito un incantevole crescendo di qualità artistica e di intensità passionale."
Sarah Macchi, Web Lombardia
leggi l'articolo completo → -
Recensione - "A reggere le fila è quindi Giovanni Crippa, che all’epoca faceva Renzo. Qui veste i panni plurimi del maestro (e Don Abbondio, Innominato e Fra’ Cristoforo), mentre è una spiritata Federica Fracassi a interpretare Gertrude, la Monaca di Monza."
Michele Weiss, La Stampa
leggi l'articolo completo → -
Recensione - "Tra tutti Federica Fracassi è certamente la più convincente nel ruolo prima di Gertrude, la Monaca di Monza, e poi della madre che tiene fra le sue braccia il cadavere di Cecilia, la sua piccola morta di Peste, per consegnarlo ai Monatti. E’ quella che maggiormente dà un’impronta personale e unica ai personaggi, rendendoli nella loro essenza proprio grazie al marchio della sua personalità artistica.
Marta Calcagno Baldini, Milano a Teatro
leggi l'articolo completo → -
Recensione - "Una spettacolare prova d’attrice che tocca i vari registri teatrali, dal dramma alla commedia, con il piglio e le pose eccessive da gran diva d’altri tempi."
Silvana Costa, Artalks
leggi l'articolo completo → -
Recensione - "Magistrale l'interpretazione di Giovanni Crippa, qui maestro Fra Cristoforo e Innominato e di Federica Fracassi inedita Gertrude dark."
G.Fer., Bresciaoggi
leggi l'articolo completo → -
Recensione - "Federica Fracassi, con evocatrice voce che vien dal sottosuolo, prorompe in scena, illuminandola con la sua forte presenza: travolgente apparizione, fasciata di raso e velo neri da cui trasudano complicità e sfrontatezza di vivere, in dilagante e irrefrenata sensualità."
Corriere dello Spettacolo
leggi l'articolo completo → -
Recensione - "Ottimo tutto il cast di attori a partire dalla “sventurata” intensa e coinvolta di Federica Fracassi..."
Opera Teatro
leggi l'articolo completo → -
Intervista a Federica Fracassi -
Elisabetta Nicoli, Giornale di Brescia
leggi l'articolo completo →