teatro

Variazioni furiose

2021

Foto di: ©Lorenza Daverio

"Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori,
le cortesie, l'audaci imprese io canto"

Anno
2021
Autore
Dall’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto
Con
Federica Fracassi/Valeria Perdonò, Woody Neri/Francesco Martucci, Alessia Spinelli
Regia
Renzo Martinelli
Drammaturgia
Federica Fracassi, Massimo Luconi
Suono
Piercarlo Sacco/Daniele Richiedei
Costumi
Gianluca Sbicca
Produzione
Teatro i, con il sostegno di Next Laboratorio delle Idee

L’Orlando Furioso è un’opera rock, un fumetto, un film di fantascienza, un romanzo d’amore, una fantasmagoria che trascende la pur calzante definizione di poema cavalleresco. All’interno della sua variegata geografia si intrecciano sentieri e vite che parlano al nostro presente con forza, ironia e disperazione: un mondo giovane e pieno di vita e di contrasti, così vicino alle furie adolescenti. A partire dalla visione dello spettacolo, sempre inarrivabile, di Luca Ronconi, ideato nel 1969 e successivamente adattato per la visione televisiva, e cavalcando una passione personale verso quest’opera così ricca e vitale è nata l’idea di metterlo in corpo e voce come un’opera a episodi, ognuna dedicata a un eroe o a un’eroina che la attraversa. Srotolare questo intricato gomitolo significa seguire di volta in volta un punto di vista e trovare la forma che possa restituire a ogni personaggio il suo peso all’interno dell’opera. In principio c’è Orlando, ma anche e solo una fanciulla che fugge per un bosco in sella al suo palafreno. Si tratta d’Angelica principessa del Catai, venuta con tutti i suoi incantesimi in mezzo ai paladini di Carlo Magno re di Francia, per farli innamorare e ingelosire e così distoglierli dalla guerra contro i Mori d’Africa e di Spagna. Intorno ad Angelica in fuga è un vorticare di guerrieri che, accecati dal desiderio, dimenticano i sacri doveri cavallereschi, e per troppa precipitazione continuano a girare a vuoto: un po’ inseguono, un  po’ duellano, un po’ giravoltano, e sono sempre sul punto di cambiare idea. 

Vari temi percorrono il poema di Ludovico Ariosto, ma il principale narra di come Orlando divenne, da innamorato sfortunato d’Angelica, matto furioso, e come le armate cristiane, per l’assenza del loro primo campione rischiarono di perdere la Francia, e come la ragione smarrita dal folle (il recipiente che conteneva il suo senno) fu ritrovata. 

Press release

  • Recensione - "Non ci sorprende che proprio Federica Fracassi, figura che pare uscita da un dipinto di Botticelli, sperimentatrice capace di misurarsi con una pluralità di stili e registri, potesse trovare stimolante la maggior opera letteraria del Rinascimento italiano."
    Vincenzo Sardelli, Klpteatro
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  • Recensione - "L’intuizione drammaturgica di Federica Fracassi, e registica di Renzo Martinelli, è quella di trovare, sfrondando occamianiamente il testo, un imperativo categorico splendente, una forza di gravità irresistibile capace di attirare insieme interpreti e pubblico, la passione, una forza, per scriverla alla Dante, che move il sole e l’altre stelle. "
    Milano Teatri
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  • Recensione - "I versi di disperazione di Orlando, interpretati in maniera pulsante da F. Fracassi, infiammano la scena"
    Eugenio Mirone, PAC
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  • Intervista a Federica Fracassi -
    Roberta Usardi, Modulazioni Temporali
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  • Intervista a Federica Fracassi -
    Rodolfo di Giammarco, La Repubblica
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  • Radio - Intervista a Federica Fracassi
    Radio Koryphaios
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  • "L’Orlando Furioso è un’opera rock"
    Milano Teatri
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  • “L’Orlando Furioso? Un’opera modernissima”
    Adriana Marmiroli, La Stampa
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  • "Teatro Menotti a Palazzo Sormani: Variazioni furiose"
    ViviMilano
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