Astratti Furori da Conversazioni in Sicilia, di Elio Vittorini, con Fabio Cinicola

“Io ero, in quell’inverno, in preda ad astratti furori. Non dirò quali, non di questo mi son messo a raccontare. Ma bisogna dica che erano astratti, non eroici, non vivi; furori, in qualche modo, per il genere umano perduto.”

Astratti Furori
Tre movimenti intorno a Conversazione in Sicilia di Elio Vittorini.
Dialogo tra voce (Federica Fracassi) e suono (Fabio Cinicola).
Composto tra Milano e la Sicilia ad aprile – maggio 2020.
Ascolto in cuffia.

Astratti Furori è una composizione di musica elettronica e concreta, nata tra aprile e maggio 2020, tra Milano e la Sicilia.
Questo assurdo e controverso periodo, la quarantena, il lockdown, la sospensione di una quotidianità a tratti alienante per un presente fatto di timori, aspettative e incertezza, mi ha permesso di dedicarmi intensamente a un progetto musicale, con la collaborazione di Federica Fracassi, attrice teatrale e direttrice di Teatro i (Milano) e di Anna Cremona, organizzatrice e fotografa.
Sono nati tre brani, tre movimenti intorno a “Conversazione in Sicilia” di Elio Vittorini: un dialogo tra la voce (Federica Fracassi) e il suono, a cavallo tra musica e teatro.
La composizione si poggia sul contrasto tra il suono dell’interno di casa e quello proveniente da fuori, tra le parole scolpite di Vittorini e la ripetitività assillante di giornate senza fine.
Suonato e registrato in cuffia con lo guardo fuori dalla finestra, l’ascolto, sempre in cuffia, restituisce la spazialità di ogni rumore ascoltato e generato.